martedì 17 aprile 2007

Riposi in pace!


Diceva Thomas Mann: La morte di un uomo è meno affar suo che di chi gli sopravvive. E non si può che dargli ragione. Nessuno ha da fare i conti con la morte se non chi sopravvive ad essa. Solo chi sopravvive alla morte ha milioni di lacrime da versare sul palmo della mano. Solo chi sopravvive alla morte ha milioni di singhiozzi da soffocare in gola, ha mille parole tranciate dal dolore. I ricordi si rincorrono e si torna a essere bambini, a quando si giocava sulle sue gambe, a quando si tendeva la manina verso quel viso già rugoso ma sempre sorridente.
Ripensi ai pranzi della domenica a casa della Nonna, a quando stavate seduti a giocare a carte e lei ti faceva vincere per regalarti un sorriso angelico e tu neanche ti accorgevi di aver vinto, soddisfatta e contenta per essere tu la vincitrice.
E' questo quello che una Nonna per te fa. Ti fa vincere anche quando vincere non conta perchè quello che conta è trascorrere il tempo insieme e lei lo sa bene. Perchè il tempo passa e un giorno crescerai e non vorrai più trascorrere tanto tempo con lei e lei lo sa.
Le nonne sanno sempre tutto. Sanno più cose loro di noi che noi di noi stessi.
Blocchi gli occhi fissando una stella del cielo che da stasera ha una stella in più e pensi che non è andata via, che lei sarà sempre lì, sarà sempre seduta tavola la domenica con il suo vestito antico, con le scarpe basse, il fermaglio tra i capelli e le mani tremanti che ti stringono le tue mani lisce e fresche. Senti le sue braccia attorno alle tue spalle e senti quel senso di protezione e di amore che solo una Nonna può dare.
Esiste però un pensiero che ti dà sollievo, che ti asciuga lelacrime dagli occhi e ti regala un timido sorriso appena accennato, come raggio di sole in una giornata di pioggia tempestosa: Quando gli uomini muoiono, li attendono cose che essi non sperano né suppongono. E per lei ci sarà di certo un paradiso pieno di frutti freschi, di fiumi purissimi, di stelle brillanti e di tue preghiere d'amore.
Da lassù ti guarderà e veglierà sui tuoi sogni.
Da lassù vedrà i tuoi capolavori e sarà felice per le gioie che sinoa ieri le hai donato con cuore umile e gentile.
Vorrei poter rubare quelle lacrime che proprio adesso scendono dai tuoi occhi e si perdono nel palmo della tua mano. Vorrei poter cancellare quel dolore nero e silenzioso dal tuo cuore per dargli quella musica e quella luce che ha dimostrato sempre di avere.
Vorrei poter stare male io per garantire a te la felicità di una vita meravigliosa che meriti.
Descance en paz!
Riposi in pace!

5 commenti:

Anonimo ha detto...

forse nn vorresti asciugare le mie lacrime (di commozione),ma il pianto di qualcun'altra......ma devo dire che è tutto vero quello che hai scritto....quanti bei ricordi mi hai fatto ritornare alla mente...che tenerezza i nonni...che fortuna averli conosciuti e averli ancora!
W i nonni!
Ros.

Anonimo ha detto...

le mie lacrime ancora scorrono a fiumi...
il loro ricordo è vivo...
il loro profumo è intenso...
il mio amore per loro inesauribile...
il mio dolore inconsolabile....
Finni

Cangaceiro ha detto...

Bentornata Finni. Sono emozioni che non possono essere definite credo. Una gioia immensa sentirsi accarezzati e baciati da persone ai nostri occhi anziani e "vecchi" e poi un vuoto che non si può riempire quando vengono a mancare. E come se fosse un vuoto bucato. Più provi a riempirlo, più lui rimane vuoto perchè tutto esce e scompare dal buco.
E' un amore davvero incondizionato.

Anonimo ha detto...

è davvero impossibile nn far scivolare una lacrima sulla propria guancia...dopo aver letto i tuoi versi! è meraviglioso il senso delle tue parole...ed il ricordo dei nonni che fai riaffiorare alla mente! 6 un poeta...un grande poeta.

Frà D.

Anonimo ha detto...

Non credo di meritare tutti questi complimenti Frà ma ti ringrazio e li accetto volentieri. Ho solo lasciato aperto il rubinetto dei sentimenti che ho nel cuore. Tutti lo abbiamo. Qualunque frase, detta con amore, diventa poesia