martedì 26 agosto 2008

Le stelle di mezzogiorno


L'anima è un immenso calderone in cui bolle ogni sentimento e ogni pensiero che soltanto oso di pensare. Tutto arriva ad un'alta temperatura e prende fuoco, si incendia e lentamente si consuma, lasciando alla fine soltanto un cumulo di cenere e una piccola nuvola grigia di fumo, che abbraccia il paesaggio circostante e lo nasconde dai miei occhi che scrutano tutto per scovare niente.
Ti vorrei raccontare la storia più bella che è stata mai raccontata, ti vorrei far vivere l'emozione più bella che è stata mai vissuta, ma non sono capace.
Non è mia abilità renderti felice e l'hai capito. Per questo con una mano hai chiuso le palpebre dei miei occhi, con le labbra hai sfiorato la mia guancia e con un flebile filo di voce mi hai sussurrato: "addio...". A quella parola mi sono aggrappato e ho seguito la tua scia luminosa allontanarsi dal mio sguardo e perdersi all'orizzonte, nell'infinito, dietro la mente e la ragione.
E dietro la mente e la ragione ho trovato la fantasia e con lei ti ho rivista bella e splendente come forse mai ti ho vista prima. Mi sorridevi felice. Nei tuoi occhi riuscivo a vedere l'amore che il tuo cuore provava per me, fratello gemello del mio d'amore.
Lentamente muovevo i miei passi verso di te e tu, per mio stupore, rimanevi lì ferma, sorridente sempre e luminosa quasi accecante.
Più mi avvicinavo e più bella diventavi.
Eri diventata l'essenza divina e pura della bellezza.
Eri tutto ciò che nella parola bellezza può essere racchiuso. Eri amore, gioia, felicità, passione, luce.
Eri rosa, giglio, orchidea, acqua, sole, vento.
Eri arcobaleno.
Eri una fantasia, una visione ideale, non vera ma non per questo meno profumata.
Eri una pazzia, un pò come vedere le stelle mentre è ancora mezzogiorno.

sabato 16 agosto 2008

Seduto sulla riva del mare


Ho guardato l'alba, seduto sulla riva del mare, in mezzo a tanta gente che nel pensiero non c'era. Ho visto il sole sempre più giallo fare la sua comparsa dietro la collina e alzarsi lentamente, millimetro dopo millimetro, restituendo il colore a tutto quello che mi circondava. Il mare tornava a essere azzurro e calmo dopo una notte buia e agitata. Lo stesso azzurro dipingeva il cielo e gli occhi suoi che alla mente mi tornavano.
Ho guardato l'alba, seduto sulla riva del mare, mentre tutti gli altri stavano sognando e sognando anch'io ho pensato a te. Nel tondo del sole ho visto il tuo viso che non conosco, splendente e caldo. Mi hai sorriso maliziosa e quando ho provato a sorriderti anch'io, ti sei voltata dall'altra parte con un filo d'imbarazzo sulle guance. Ho poi allungato una mano per scostare i capelli dai tuoi occhi che ancora ignoro. Ti ho sfiorato le ciglia e ho pensato di aver toccato ciò che di più puro può esistere al mondo, più puro di un angelo bianco. Ti ho scostato i capelli e tu sei scomparsa. Ti sei dissolta nel vento e ti sei allontanata, dondolando nell'aria in vortici di felicità danzante.
Ho guardato l'alba, seduto sulla riva del mare, e il primo pensiero che ho pensato sei stato tu.
Non so cosa questo voglia dire. O forse lo so e non lo voglio dire perchè magari nel silenzio tutto resta vivo e fantastico, avvolto in un velo di sogno e di felicità. Con le parole tutto invece diventa banale e comune.
Così ti proteggo nel mio silenzio, bella e pura come un'alba sulla riva del mare.

martedì 5 agosto 2008

Senz'aria


La fiamma non accenna a spegnersi; anzi brucia sempre con più forza. Non diminuisce la luce che essa produce e il calore che sprigiona. La cera si consuma ma non scompare. La candela non si abbassa.
Oggi le mani son sempre le stesse. Le tue mani liscie come il mare calmo, fresche e profumate come due rose appena raccolte e bagnate dalla rugiada della mattina.
Due occhi che si aprono come due boccioli di orchidee che si schiudono e mostrano al sole i propri petali e il proprio nettare. Sono due occhi che guardano anche quando non guardano, che all'interno nascondono grandi sogni colorati con colori pastello, rosa e giallo. In quel sogno ti incontro e ti sfioro i capelli, ti sussurro frasi sincere piene di sentimento.
Nel sogno ti custodisco per non perderti nella realtà. Ti lego al mio pensiero e non ti faccio andare via. Mai tanto lontana dallo sguardo in modo di poterti vedere ogni volta che voglio e immaginarti accanto a me senza molta fatica. Mai tanto distante da non poter vedere la tua bellezza risplendere in mezzo alla grigia normalità che ti circonda.
La fiamma arde sempre, consumando l'ossigeno che mi tiene in vita. Presto mi mancherà l'aria e sverrò. Soffocherò dell'idea di te che ho. Soffocherò dell'amore che conservo per te. Soffocherò della tua bellezza. Lentamente smetterò di respirare e chiuderò gli occhi per attenderti senza fretta nel Paradiso. Così di nuovo ci incontreremo e potrò di nuovo di nuovo sfiorarti i capelli e sussurrarti parole piene di sentimento, senza correre il rischio di soffocare d'amore per te.