Ultimo giorno del 2007 e quindi tempo di bilanci dei 365 giorni passati.
Conto le lacrime che ho speso per annegare il dolore che mi ha pervaso l'anima, le parole che ho perso per distrarre l'angoscia che mi ha riempito il cuore, i sorrisi che ho venduto per rinnovare la gioia che ha attraversato la mia mente.
Sono passati 365 giorni diversi, ognuno diverso dall'altro, ognuno uguale all'altro, fatto sempre di ore e minuti incerte, che nel loro lento ma inarrestabile scoccare portavano con loro un futuro oscuro e sconosciuto. Solo la speranza ci permetteva di attendere il minuto successivo, l'ora seguente senza scappare o urlare dalla paura. La speranza di un minuto, di un'ora, migliore o semplicemente meno peggiore di quello, quella, appena finito.
Adesso mi attendono 366 giorni nuovi ma uguali, che nascondono dietro loro la stessa incertezza, fragilità e durezza di quelli passati. Sarò adatto?
Infine, un pensiero per te che leggi queste parole, sia che tu sia un pittore che nella tela raffiguri il tuo amore, sia che tu sia una madre che negli occhi della figlia vuole vedere la felicità di una vita triste, sia che tu sia un artista all'ombra di un vulcano, sia che tu sia un'amica emigrata alla ricerca della felicità, sia che tu sia te, possa il nuovo anno celare nei suoi giorni anche una sola lacrima in meno di dolore e un sorriso in più di gioia; un giorno in meno di solitudine e un giorno in più d'amore; un incubo in meno e un sogno in più.
Buon Anno!