domenica 1 luglio 2007

Chissà se mi stai pensando


Tu che stai adesso leggendo con i capelli raccolti in un fermaglio, sottili fili di cotone marrone legati insieme con un nastro; tu che apri e chiudi gli occhi davanti a queste parole presa dallo stupore del loro mistero; tu che guardi spaesata adesso la finestra della tua camera dalla quale entra un caldo raggio di sole che crea un cono di luce che arriva fino ai piedi della tua sedia e poi si erge in alto e ti racchiude in sé; tu che inizi a pensare se proprio a te sono destinate queste parole, chissà se mi stai pensando.
Sono giorni ormai che guardo le stelle brillare nel cielo della notte senza che la loro luce illumini la figura del tuo volto sorridente e falsamente felice, con i tuoi occhi che scintillano come due piccole candele su una spiaggia buia e deserta, il cui silenzio è rotto soltanto dal precipitare continuo delle onde del mare.
Sono giorni ormai che sento le lancette dell’orologio muoversi senza sentire il suono della tua voce entrare nella mia mente e con i pensieri galleggiare nell’aria onirica del mio mondo, la melodia del tuo sorriso irrompere nella calma della mia attesa di una risata contenta e vera.
Sono giorni ormai che sogno mani che lentamente si avvicinano alle mie e accarezzano le mie dita, sfiorano le mie cicatrici e poi con dolce decisione le stringono per iniziare un cammino insieme, incerto ma felice. Perché la felicità risiede nell’incertezza che solo l’amore ti può dare. E’ un sogno lento e tanto fragile, che mai resiste alla prima luce del giorno che trafigge prepotente la coltre di nebbia scura in cui io avvolgo i miei sogni.
Chissà se mi stai pensando, se sono entrato anche per un solo attimo dentro il tuo sguardo incantato, se ho popolato anche per un solo attimo un tuo sogno di seta, se ho colorato anche per un solo attimo un tuo pensiero di rugiada.
Chissà se mi stai pensando o se invece non mi stai pensando per niente, presa da qualche altro futuro di incertezza e di felicità. Non m’importa. Davvero. Non m’importa.
A me basta che tu sia felice, di quella felicità che solo l’amore ti può dare, tenuta per mano da una mano che ha accarezzato dolcemente le tue dita, che ti ha donato un anello da indossare e una promessa da mantenere. Non pensare quindi ad un poeta che prega la Luna affinchè possa vedere tra la sua luce, il bagliore della donna amata.
Lui non ha anelli da donare, non ha promesse da mantenere. Ha solo versi e sentimenti da confessare.

6 commenti:

domenicococchiara@libero.it ha detto...

un ultimo sforzo...animo sensibile..scrivimi poche righe per la mia nuova opera..guarda nel blog

Anonimo ha detto...

Sempre sublime, è questo il quadro che metterò nel catalogo e per me le tue parole vanno bene...come sempre ti chiedo se posso pubblicarle con la tua firma cangaceiro o col tuo vero nome in modo che queste parole abbiano una loro identità

daylystory ha detto...

wow...sei un poeta...vero. Leggerti è un'emozione autentica.

Cangaceiro ha detto...

Grazie daylystory.

Anonimo ha detto...

Nelle tue vene scorre un oceano di autentica poesia!!!! Saresti in grado di far emozionare anche un oggetto...gli faresti nascere un'ANIMA!!!

Fra

ala ha detto...

mio dio. scrivi come un dio