Questa sera hanno passato in TV per l'ennesima volta il film "Nuovo Cinema Paradiso" e io per l'ennesima volta non sono riuscito a non vederlo. Non posso farci nulla.
Nuovo Cinema Paradiso è un film che mi fa sognare, mi proietta in un mondo fantastico anche restando comodamente seduto sulla mia sedia. E' un film che contiene tanta di quella poesia che scegliere una scena potrebbe non dare giustizia alle altre.
Questo film mi dà lo spunto per stasera lasciarmi andare, più del solito, alzarmi in volo sulle ali della fantasia e sognare. Non bisogna mai smettere di sognare perchè il sogno è ciò che resta quando la realtà non ci piace, non ci rende felice. E noi così cerchiamo nel sogno quella felicità, quella musicalità della vita che la realtà non ci permette di avere.
Si è abituati a sognare chiudendo gli occhi, immaginandosi smarrito su qualche spiaggia o immerso in qualche mare fresco e calmo. Però, si può sognare anche ad occhi aperti, quando vedi davanti i tuoi occhi la materializzazione di un desiderio e in un battito di ciglia inizi a viaggiare col pensiero e a vedere lunghe passeggiate stretti in un tenero abbraccio, raccontandosi ognuno la propria vita, immaginando ognuno la vita dell'altro, insieme all'altro.
Il sogno è un bel respiro di aria pulita, un lampo di luce dentro una stanza buia, un arcobaleno nei campi dopo la pioggia. Il sogno è un calore che ti entra dentro il corpo, che ti scorre nelle vene e ti giunge al cuore riempiendolo di sorrisi. Forse vani, forse irreali. Di sicuro meravigliosi.
Tutti sogniamo e tanti sognano di poter realizzare prima o poi il loro sogno.
Io penso che il sogno migliore, il sogno più bello, è quello che non viene realizzato, ma che rimane sempre un sogno che per la sua bellezza e la sua unicità merita solo di essere sempre sognato e di non essere mai realizzato.
3 commenti:
Anch'io l'ho rivisto con immenso piacere e soprattutto mi sono nuovamente emozianato a risentire il dialogo tra Alfredo ormai cieco e Totò divenuto grande:
Alfredo - Ognuno di noi ha una stella da seguire. Vattinni, chista è terra maligna. Finu a quannu ci sei tutti i giorni, ti senti al centro del mondo, ti sembra che non cambia mai niente. Poi parti, un anno, due, e quannu torni è cambiato tutto, si rompe il filo. Non trovi chi volevi trovare. Le tue cose non ci sono più. Bisogna andare via per molto tempo, per moltissimi anni, per ritrovare al ritorno la tua gente, la terra unni si nato. Ma ora no, non è possibile, ora tu sei più cieco di me.
Totò – Questa chi l’ha detta, Gherry Cooper, Gimmy Stewart, Erry Fonda?
Alfredo – No Totò, non l’ha detto proprio nessuno, chistu lu dicu io. La vita non è come l’hai vista al cinematografo, la vita è chiù difficili. Vattinni, tornatinni a Ro. Tu si giovani, il mondo è tuo e io sugnu vecchiu. Non vogliu più sentirti parlare, vogliu sentiri parlari di tia.
Quante volte la mia coscienza ha recitato questo dialogo, quante volte ho fatto finta di non sentire. Cosa sarebbe questa terra maligna, ma profondamente bella, senza di noi?
Ci sono scene di questo film che difficilmente posso essere dimenticate. Come il filmato che riguarda Totò da adulto quando si reca dalla madre per il funerale di Alfredo. Oppure il regalo che Alfredo lascia per Totò. Aggiungici le musiche e il capolavoro è fatto.
Adoro questo film...l'ho visto tante volte ed ogni volta riesco a trarne un nuovo insegnamento.
Le tue parole a proposito dei sogni sono tremendamente vere.
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