domenica 13 luglio 2008

Il verde è matematica


Ci sono giornate nella vita che ti accadono nell'assoluta credenza che non ci sia una vera ragione alla loro base. Sono le giornate in cui tutto va per come non deve andare o semplicemente per come tu non vuoi che vada. Per questo un sì invece diventa no, il sole si confonde con la luna e il caldo alla tua pelle vien sentito come un freddo invernale.
Però poi ti capita sempre di fermarti. Di fermarti ad un semaforo che tarda a diventare verde, in coda ad una fila d'auto in un paese di poche anime pie e di qualche anima dannata. Di fermarti in piedi, appoggiato al muro come nei migliori telefilm americani degli anni Settanta, ad ascoltare un gruppo cantare nel cortile di un locale, la sera.
Sei messo lì quando inizi a pensare al senso di tutto e di tutti. Ripensi allo sguardo di lei che non riesci a cancellare dalla tua mente nonostante tu abbia visto migliaia di altri sguardi femminili.
Ripensi agli occhi di lei, a quel suo modo di toccarsi i capelli e stirarsi la frangetta sempre un pò troppo lunga rispetto alla sua misura perfetta, però al tempo stesso così perfetta nella sua imperfezione.
Ripensi alle mani di lei che ti pizzicavano le braccia quando le parlavi, che battevano sul tavolo quando la prendevi in giro e che stringevano forte le tue quando ti avvicinavi per salutarla.
Ripensi a lei che non merita il tuo pensiero e per il fatto stesso che non lo meriti, senti dentro di te il pentimento di una fiducia mal riposta e l'allegria di un sogno che giorno dopo giorno rifiorisce per poi appassire e di nuovo rifiorire.
Ripensi infine alle migliaia di canzoni che per te hanno un significato e un insegnamento dai quali non puoi trascendere.
Ripensi a Jimmy Paige che in "Stairway to heaven" dice che le parole hanno spesso 2 significati. Ripensi a Jim Morrison che in "People are strange" dice che le persone sono strane quando tu sei uno straniero.
Pensi allora che nulla forse accade per caso e te ne convinci.
Pensi che tutto ha una sua logica alla base e il fatto che qualcosa accade è segno che quel qualcosa deve accadere.
Pensi infine che il verde è matematica perchè dal giallo e dall'azzurro esce fuori sempre il verde e non il rosso o il marrone. Ma il verde.
Si, in fondo il verde è matematica così come è matematica che io adesso stia qui a pensarti mentre tu chissà cosa starai facendo, assieme a chi lo starai facendo e a cosa starai pensando.


2 commenti:

Clelia ha detto...

Le giornate un pò nere capitano, e per me questa è stata una... ma è sera... il sole sta tramontando, è finita, seguirò anche io la logica del verde che vien sempre fuori dal giallo e dall'azzurro...

buona serata

clelia

Anonimo ha detto...

Il verde nella mia visione del mondo è il colore di una piccola fogliolina che scaturisce da una gemma..sono in una fase altamente creativa, sto esplodendo dentro..ma nel paese del Gattopardo sarebbe possibile esporre i miei lavori?..magari in un locale in modo da non dovere essere sempre presente o in uno spazio comunale(grtis),sarebbe una scusa per riscoprire quelle zone di sicilia che ormai stanno sbiadendo nel diario dei miei ricordi e sorseggiare una birra con il profondo Cangaceiro. Domenico