venerdì 24 novembre 2006

Grazie Infostrada!



Grazie! Grazie e mille grazie!
Grazie Infostrada!
Qualcuno se ne sarà accorto e qualcun altro invece non ha notato la mia assenza.
Sono stato “appiedato” dalla cara Infostrada S.P.A.
E’ mercoledì mattina. Dopo le solite abitudini mattutine che lascio immaginare a voi, prendo in mano il mio cordless per effettuare una telefonata e alla fine dei bip della composizione del numero, sento una vocina molto amica, metallica, di certo computerizzata che in un italiano perfetto mi informa che il servizio era stato sospeso temporaneamente a causa del mancato pagamento di una bolletta; lo stesso servizio sarà riattivato dopo il pagamento dell’importo dovuto.
Come? Il servizio sospeso per una bolletta non pagata? Giro e rigiro per casa alla ricerca della bolletta non pagata perduta e con mio enorme stupore la trovo.
Vabbè, hanno ragione loro. Non avevo pagato in effetti una bolletta, che, per oscuri motivi, era finita tra carte senza valore.
Neanche il tempo di muovere un passo, e un’intuizione illumina la mia mente. Rimango cioè illuminato come sulla via di Damasco.
Ma il sollecito di pagamento? Ci deve essere per forza.
Non posso credere che non mi abbiano mandato un sollecito per il pagamento. Cerco e ricerco ma non trovo nulla. Non è possibile.
Avranno telefonato a casa avvertendo che la bolletta era scaduta e il pagamento non era pervenuto e quindi da lì a poco avrebbero sospeso il servizio.
Allora, busso alle porte e interpello coloro che per fortuna o purtroppo dividono con me un appartamento nel centro di Palermo e neanche loro sapevano di quella sospensione.
Qualcosa non quadrava.
I minuti passano senza quel servizio e la rabbia inizia a salire.
Mi hanno sospeso un servizio oramai diventato vitale senza alcun preavviso!
Assieme ai miei coinquilini, stiliamo un progetto d’azione.
Prima azione da fare: pagamento della bolletta (tanto per metterci completamente dalla parte della ragione). Pagamento effettuato alle ore 12.30 circa.
Seconda azione da fare: contattare l’assistenza della Infostrada S.P.A. al numero 155 e chiedere spiegazioni. Vengo informato che oltre al pagamento devo mandare un fax con la dimostrazione dell’effettivo pagamento. Da lì a poco avrei avuto riattivato il mio servizio. Fax inviato alle ore 13.25 circa.
Penso: vabbè, questione di minuti e mi riattivano il servizio… Ok, non saranno minuti… magari un paio d’ore e potrò ritelefonare.
Passano 2 ore, 3 ore, 4 ore, poi 5, 6, 7, 8… e nulla cambia. Al posto della voce di mia madre risponde quella vocina tanto simpatica metallica e computerizzata che “quasi quasi” inizia a starmi antipatica.
Tranquillo che l’indomani ormai avrei avuto il mio servizio riattivato, vado a letto.
Mi alzo e cosa sento: bip bip bip bip bip informazione gratuita, il servizio è stato sospeso temporaneamente…!
Non ci posso credere! Di nuovo quella vocina così simpatica!
Attendo ancora e ancora e ancora e ancora e ancora ma non cambia nulla. Il servizio non mi viene riattivato.
Al 155 mi dicono che devo solo aspettare che al più presto possibile il servizio mi sarà riattivato.
Ma cosa significa “al più presto possibile”?
Volete sapere come finisce questa vicenda?
Solo dopo quasi 48 ore la vocina simpatica mi dice addio e posso tornare a sentire la voce di mia madre.
Per coloro che non lo sapessero quindi, per la Infostrada S.P.A., “al più presto possibile” significa 50 e passa ore.
Alcune domande però mi sovvengono:
1) E’ mai possibile avere un servizio ormai diventato importantissimo sospeso senza alcun preavviso?
2) Quando si tratta di promuovere false offerte, di pubblicizzare “convenientissimi” servizi, di semplicemente rubarti alla concorrenza, tutte le società, compagnie (Infostrada, WInd, Telecom…) ti chiamano a qualunque ora o per meglio dire, solo all’ora di pranzo, di tutti i santi giorni della settimana. Quando invece si tratta di sospendere un servizio, non chiamano, non scrivono, non urlano. Insomma, non fanno nulla. E’logico?
3) Cosa bisogna fare per riattivare un servizio? C’è bisogno di un concilio di ingegneri in modo che possano studiare un’equazione algoritmica in grado di eliminazione la sospensione e ridare il via a tutto il sistema? Bisogna forse chiedere la grazia al Presidente Napoletano?
4) Quanto ci vuole per riattivare un servizio? Bisogna fare la domanda in carta bollata e spedirla a qualcuno in particolare? Attendere che la richiesta di grazia al Presidente Napolitano sia vagliata dal Presidente e arrivi una sua risposta?
Grazie! Grazie e grazie mille!
Grazie Infostarda (non è un errore di battitura ma la possibilità di una rima che sta a voi completare!).

1 commento:

Anonimo ha detto...

interesante la tua storia !! simpatica .... :-)
ciao ciao