domenica 19 novembre 2006

Il primo post

Anche un viaggio di mille leghe comincia con un passo.

Salve a tutti.
Oggi nasce questo blog.
Voi che adesso state leggendo vi starete chiedendo se davvero era necessario un altro blog di un altro ragazzo che, non avendo nulla da fare, parte alla conquista del web non facendo altro però che rubare la vostra attenzione e il vostro tempo, modificando la vostra vita in modo del tutto arbitrario e sciocco. Potevate uscire di casa e incontrare la donna o l'uomo della vostra vita e invece siete seduti su una sedia a leggere le mie parole
Avete ragione mi sa, sono qui per rubare il vostro tempo e modificare la vostra vita.
Devo confessarlo!
Tanti rubano il mio tempo, modificando la mia vita.
Mi sono chiesto: perchè non posso fare la stessa cosa io?
Volete un esempio di quanto un'altra persona che non ha nulla a che vedere con te può modificare la vostra vita?
Posso iniziare dal basso.
Scenario: un ufficio come tanti, una folla di ragazzi e ragazze come tante, che sono in attesa da 3 ore sotto il sole d'estate, in piedi, per giungere alla tanto agognata immatricolazione universitaria. All'improvviso ecco arrivare un bel ragazzo, facilmente catalogabile come "figlio di papà", fresco e rilassato. Il ragazzo bussa alla porta chiusa. Chiusa si, chiusa solo per i comuni mortali. Dalla porta esce fuori un omino che gentile lo saluta con tanta riverenza e lo fa accomodare incurante della massa amorfa e sbuffante che da 3 ore era in attesa. Il ragazzo fresco e rilassato così riesce facilmente a raggiungere la meta dell'immatricolazione e felice può tornare tra le braccia del di lui padre, elegante e liscio, che intanto attendeva sulla sella di un grosso scooter grigio. La massa amorfa e sbuffante dovette invece attendere ancora qualche minuto dietro quella porta chiusa solo per i comuni mortali. Ad integrazione della storia va detto che quel ragazzo fresco e rilassato successivamente fu rincontrato da un componente di quella massa amorfa e sbuffante un bel giorno in occasione del primo esame universitario sostenuto. Stavolta l'omino rispettoso non aveva un grembiule blu e delle chiavi che gli davano la tipica sembianza di un bidello ma la giacca, la cravatta e la penna Mont Blanc che gli dava la tipica sembianza di professore universitario.
Questo è solo un piccolo esempio di quello che può accadere a tutti.
A me.
A te.
E l'obiettivo del mio blog è quello di combattere questo genere di cose.
Combattere il clientilismo che è annidato nella nostra società, in qualunque forma la nostra società si esprima.
Ho notato che mi stavano rubando i sogni e ho deciso di intervenire, portando a conoscenza vostra i fatti che ruotano attorno a un piccolo paese di pochi abitanti chiusi dentro a tante case su una collina nella famosa purtroppo Valle del Belìce.
Voglio portare a conoscenza delle tante cose che con i soldi si possono fare e delle poche cose che certi uomini con i soldi riescono a fare.
Me ne viene in mente solo una: metterseli in tasca!
I miei auspici sono due: smuovere le menti ben pensanti a ribellarsi alle quotidiane ingiustizie che avvengono in qualunque parte del globo e finalmente riuscire a cambiare l'attuale corso degli eventi, anche solo per un piccolo paese, anche solo per un fugace attimo.
Vedere ciò che è giusto e non farlo è mancanza di coraggio.
Infine, essendo io amante della poesia e della musica, mi auguro di ricevere il vostro aiuto per far diventare questo spazio anche un luogo di "cultura" e di scambio di idee su qualunque argomento.
Ribellione, Discussione, Costruzione saranno 3 principi che seguirò.
Qui finisce il mio primo post.

1 commento:

Anonimo ha detto...

ciao Canga..
mi fa piacere che una persona intelligente come te (almeno così sembra :P) abbia aperto un blog..
più che di tempo rubato si tratta di una piacevole lettura in più da fare periodicamente sul web...
in bocca al lupo,
Ale