domenica 18 maggio 2008

Sono qui per cercarti


C'era la Luna che compariva tra i tetti delle case che si affacciano sulla Piazza del paese, dove tante altre persone incuranti dei miei pensieri passeggiavano allegre, avanti e indietro come in gabbia, sorridendo a destra e manca, parlando, scherzando o guardando in silenzio.
C'erano le Stelle che splendevano nel cielo buio, che si nascondevano dietro qualche nuvola passeggera, che nomade veniva sospinta dal vento.
C'era il vento che accarezzava il mio viso e anche il suo viso. Modellava i miei capelli, liberandomi lo sguardo davanti ai suoi occhi scuri, attraenti e fissi, due calamite per i miei sogni.
C'era la musica di un bar che faceva da colonna sonora alla magia che nella mia mente avveniva. Sulle note i nostri sguardi si incrociavano, ricercando negli occhi dell'altro ciò che poteva rassicurare i nostri sospiri, i nostri aneliti di felicità sognata. Nei suoi occhi vedevo il mio futuro, il mio inizio e tutta la mia fine. Vedevo la mia mano legata alla sua da una forte presa e poi da un anello. Vedevo un infinito prato verde di erba fresca e bagnata, e bianco di margherite profumate e delicate. Ne prendevo una e la sfogliavo, lasciando al vento ogni suo piccolo petalo. Vedevo un mare in tempesta e un molo inondato dalla schiuma delle onde che si infrangevano sugli scogli.
Nei suoi occhi vedevo tutta la mia fine ed ero contento di vederla.
C'erano le chiacchiere con gli amici che celavano la bramosia di guardarla e di parlarle. E così mi limitavo a sussurrarle parole silenziose d'amore e di venerazione, in ginocchio davanti a lei, immersa tra le rose di un giardino, rose rosse e bianche piene di profumi e di bellezza, piene di spine che pungevano le mie dita se provavo ad avvicinarmi anche di un solo passo verso di lei.
Nelle mie parole riversavo tutta la poesia d'amore che non è mai stata scritta, bella appunto perchè sconosciuta e nuova.
"Sono qui per cercarti" le sussurravo nel silenzio vicino le orecchie, "e non ho la minima intenzione di allontanarmi da te".
"Sei l'ombra che ho cercato quando mi ero smarrito nel deserto. Sei la fonte d'acqua che ho cercato quando avevo sete. Sei la sicurezza che mi è mancata durante le mie paure, l'equilibrio nelle mie cadute, l'allegria durante i miei pianti".
Portavo la mia mano alla sua e provavo ad afferrarla per non farla più volare via. E lei si faceva afferrare.
Lentamente, come piccoli secondo all'interno di infinite ore del tempo, le nostre labbra si avvicinavano per un bacio dolce e delicato, e sentivo la sua morbidezza, come un cuscino di piume e di seta. Ne assaporavo il gusto di purezza e mi lasciavo trasportare in volo sulle ali degli angeli, per guardare dall'alto tutto ciò che prima sentivo accanto a me.
Un bacio senza una fine.
Avevo gli occhi chiusi ma vedevo ugualmente una fortissima luce bianca e calda, sprigionata da una corona di diamanti e oro. Al centro vedevo un trono fatto apposta per accogliere due persone.
Il re e la sua regina ho pensato.
Nell'aria ci dirigevamo verso il trono e poi ci sedevamo sul trono.
Tutta le gente veniva con doni in mano.
Chi ci lanciava i petali dei fiori sulle nostre teste.
Chi ci portava il grano, segno di fecondità e di futuro.
Chi semplicemente ci regalava i suoi sorrisi migliori.
Io mi voltavo e la vedevo sempre al mio fianco, bella come mai lo era stata prima.
Sorrideva felice e nei suoi occhi brillanti mi specchiavo in estasi, felice come mai lo ero stato prima.
Poi d'improvviso la luce bianca si spense e io tornai in mezzo ai miei amici.
C'era la Luna che compariva tra i tetti delle case che si affacciavano sulla Piazza del paese.
C'erano le Stelle che un pò brillavano e un pò si nascondevano.
C'era il vento che accarezzava i nostri visi.
C'ero io che la guardavo rapito dalla sua bellezza.
E c'era lei che in un gioco di ragazza ricercava il mio sguardo d'amore, lo attirava, se lo custodiva e restava a parlare e scherzare con i suoi amici.

2 commenti:

Artemisia ha detto...

"Nei suoi occhi vedevo il mio futuro, il mio inizio e tutta la mia fine."
Bellissima frase, piena di poesia...

Cangaceiro ha detto...

Grazie Artemisia, per il complimento. E grazie per essere stata qui.