martedì 26 agosto 2008

Le stelle di mezzogiorno


L'anima è un immenso calderone in cui bolle ogni sentimento e ogni pensiero che soltanto oso di pensare. Tutto arriva ad un'alta temperatura e prende fuoco, si incendia e lentamente si consuma, lasciando alla fine soltanto un cumulo di cenere e una piccola nuvola grigia di fumo, che abbraccia il paesaggio circostante e lo nasconde dai miei occhi che scrutano tutto per scovare niente.
Ti vorrei raccontare la storia più bella che è stata mai raccontata, ti vorrei far vivere l'emozione più bella che è stata mai vissuta, ma non sono capace.
Non è mia abilità renderti felice e l'hai capito. Per questo con una mano hai chiuso le palpebre dei miei occhi, con le labbra hai sfiorato la mia guancia e con un flebile filo di voce mi hai sussurrato: "addio...". A quella parola mi sono aggrappato e ho seguito la tua scia luminosa allontanarsi dal mio sguardo e perdersi all'orizzonte, nell'infinito, dietro la mente e la ragione.
E dietro la mente e la ragione ho trovato la fantasia e con lei ti ho rivista bella e splendente come forse mai ti ho vista prima. Mi sorridevi felice. Nei tuoi occhi riuscivo a vedere l'amore che il tuo cuore provava per me, fratello gemello del mio d'amore.
Lentamente muovevo i miei passi verso di te e tu, per mio stupore, rimanevi lì ferma, sorridente sempre e luminosa quasi accecante.
Più mi avvicinavo e più bella diventavi.
Eri diventata l'essenza divina e pura della bellezza.
Eri tutto ciò che nella parola bellezza può essere racchiuso. Eri amore, gioia, felicità, passione, luce.
Eri rosa, giglio, orchidea, acqua, sole, vento.
Eri arcobaleno.
Eri una fantasia, una visione ideale, non vera ma non per questo meno profumata.
Eri una pazzia, un pò come vedere le stelle mentre è ancora mezzogiorno.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

lasciando alla fine soltanto un cumulo di cenere.

Anonimo ha detto...

sai qual è il punto? le stelle ci sono anche a mezzogiorno,solo che non è sempre possibile vederle in pieno giorno..se tu ci riesci a vederle grazie alla fantasia non è una pazzia ma può essere una liberazione

Cangaceiro ha detto...

Non si è mai veramente liberi quando ovunque si va, c'è sempre un pensiero o un'idea che ti segue e ti tiene legato a sè...

Anonimo ha detto...

quando un'idea soffoca è perchè quello che ti segue ovunque in realtà è un vuoto che quella idea/pensiero ha il compito di colmare..al di là di questo credo che in certi casi possa essere una liberazione

Clelia ha detto...

Molto romantica la tua associazione metaforica. Stella a mezzogiorno...una stella che magari ruba la scena al sole! Wow fantastico!

Clelia

daylystory ha detto...

Nessun commento su questo post..lo sai che penso che scrivi in modo fantastico e hai una sensibilità superiore.
Sono passata al volo per un salutino....Ciao!!
Ti scrivo presto.
Alex

Maria Rita per Tango Out ha detto...

1. E' vero, hai una grande sensibilità, che molto ti avvicina ai grandi artisti di una volta.

2. "Non si è mai veramente liberi quando ovunque si va, c'è sempre un pensiero o un'idea che ti segue e ti tiene legato a sè...". E dunque... non siamo mai liberi?

3. Passami a trovare sul mio blog... sono tornata!!!

Cangaceiro ha detto...

@ Clelia: o magari una stella che si sogna di vedere lì dove nessuna stella c'è...

@daylystory: ho notato che ogni tanto fai la tua comparsa, un pò come i fuochi d'artificio. Attendo impaziente...

@ Maria Rita: Sapevo che saresti tornata. Le grandi sensibilità non è detto che siano dei pregi. A volte anzi si rivelano dei grandi difetti.
E comunque, non siamo mai liberi, almeno per il concetto che ho io di libertà assoluta. C'è sempre qualche pensiero che ci lega a qualcosa. La libertà assoluta è una rarità.