domenica 22 febbraio 2009

Ti affido Lei


Ti affido Lei. Abbine cura.
Ti prego di cullarla quando, persa, chiude gli occhi e regala i suoi pensieri al sonno. Accarezzane il viso e proteggila dai brutti sogni. Veglia su di Lei e non svegliarla se prima il sole coi suoi raggi non splenda nell'alto del cielo.
Seguila con il tuo sguardo lungo ogni passo della sua giornata. Riscalda il suo corpo con il calore del fuoco; rinfrescala con la purezza della tua acqua. Sorridile quando Lei ti sembra triste, perchè forse qualche brutto pensiero possiamo pensarlo tutti. Tu però non lasciarla ma anzi ancora più convinta, devi accompagnarla e sorreggerla, proteggendola dentro il tuo abbraccio, disvelando ai suoi occhi le bellezze che la vita nasconde.
Seguila ma non ti far notare. Lascia che tutto sia per Lei una sorpresa, una lieta sorpresa. Inaspettata. Imprevedibile. Desiderata. Perchè un vero desiderio è ciò che ci capita di vivere senza il minimo nostro sforzo per viverlo. E' quel pensiero mai pensato perchè forse fin troppo dorato per essere pensato.
Ti affido Lei, con tutta la sua vita, il suo presente e il suo futuro. Accoglila nella tua musica, tra le noti più dolci e rasserenanti che conosci, immersa e sommersa nel profumo dei fiori freschi che nel tuo prato crescono e coi fiori costruisci una corona degna della sua bellezza e adagiala sulla sua testa, in modo che, così incoronata, possa essere per sempre la regina della mia vita.
Donale amore e pace, insieme ad un'infinita felicità. So che tu puoi.
Hathor, dea dell'amore, della felicità e della musica, ti affido Lei e con Lei ti affido anche la mia esistenza. Non portarla via da me. Non allontanarla perchè con Lei andrebbe via anche la luce che da quel giorno illumina i miei occhi e mi fa vedere ciò che prima non sono mai riuscito a vedere; e cioè l'amore e i colori felici della vita.
E' una preghiera la mia. Ascoltala e proteggila.
Oggi e sempre...

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