lunedì 1 gennaio 2007

Cosa butteresti dal balcone per salutare il 2006?


Cosa butterei io dal balcone?

Butterei giù l'amore che ho cantato per una ragazza che è rimasta sorda ma poi mi toccherebbe scendere giù a riprendere i cocci per non lasciar morire un amore che mi ha dato vita per un anno.

Butterei giù la fatica inutile che a tratti ho fatto per arrivare ad una meta che lentamente si allontavana e si allontana sempre di più ma poi mi toccherebbe ricominciare dal Via.

Allora preferisco affacciarmi dal balcone in questa giornata di sole e guardare il nuovo orizzonte del 2007, sperando di riuscire finalmente a vedere cosa c'è un passo più in là.

1 commento:

Anonimo ha detto...

un poeta è sempre un poeta...
l'abilità nell'uso delle metafore e delle figure retoriche da parte tua, o vito (vocativo), è superba!
leggere le tue opere vale più di vedere un bel film...
e poi... quando uno è poeta riesce ad avere quel dono di sintesi che spesso si auspica e si cerca in diversi ambienti e poi si deve andare a trovare in una poesia di un poeta di smb... una scoperta che riempie il cuore di gioia, ma dal canto mio, essendo già al corrente di tale tua virtù, non mi meraviglio più anche se mi compiaccio sempre.

bellissimo (leggere alla onorio) il pezzo sul 2006, speriamo in un 2007 migliore!
Peppe Milano