venerdì 29 febbraio 2008

Il giorno che non esiste


Il giorno che non esiste, che fa la sua breve comparsa e poi scompare. Nel giorno che non esiste puoi fare tutto ciò che sempre sogni perchè tanto quel giorno non esiste e ogni azione non lascia traccia.
Nel giorno che non esiste puoi cantare a squarciagola la canzone che di più ami senza provare imbarazzo o vergogna per una stonatura epocale o un suono scordato.
Nel giorno che non esiste puoi guardare un mare sconosciuto e pensarlo amico d'infanzia, salutare ogni piccola onda che muore sulla spiaggia, raccogliere piccole e grandi conchiglie per sentire dal loro interno il profumo dell'estate.
Nel giorno che non esiste puoi leggere le stelle e specchiarti nella Luna.
Nel giorno che non esiste puoi regalarle una rosa rossa bagnata dalla rugiada, raccolta in un prato di erba fresca e alta, rinfrescata da un torrente di acqua dolce e pura.
Nel giorno che non esiste puoi davvero fare tutto ciò che vedi chiudendo gli occhi. L'impossibile diventa possibile. L'astratto diventa concreto. E ciò che prima non c'era, nel giorno che non esiste appare.
Appare perchè sei tu il pittore e tu decidi cosa dipingere. Appare perchè stai vivendo il giorno che non esiste.

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