giovedì 26 giugno 2008

Odori e profumi


Questa sera sono uscito quando ormai la luna era in cima al cielo e le stelle le brillavano splendenti accanto; ero da solo per non pensare ad altra cosa che a te.
Mi sono fermato col pensiero proprio sotto le stelle e sono scomparso. Ho allontanato la mia anima, l'ho divisa dal mio corpo e sono volato sotto la tua finestra. Ho guardato le tende tirate e il buio tutto intorno e anche dentro. Ti ho immaginato nell'etereo mondo di Morfeo, stesa su un letto di petali di rose, in mezzo alle coperte di seta fresche e pulite come te. Ho pregato affinchè tu stessi vivendo un bellissimo sogno felice.
Chissà, forse davvero sognavi di vivere una favola, di essere la principessa di un regno sconosciuto ma non per questo meno felice di ciò che è conosciuto. Anzi, forse nel mistero e nella non conoscenza risiede la vera felicità delle cose.
Ho immaginato i tuoi capelli sparsi sul cuscino e sul tuo viso, davanti gli occhi e appoggiati sulle labbra. Ho immaginato il tuo respiro lento e dolce, cadenzato come una musica celeste, di arpe e di violini d'argento.
Stavo fermo ma diviso e pensavo alle tue parole.
Chissà se esse hanno lo stesso significato che hanno le mie. O se invece le tue sono parole più belle e pure perchè dette da te, che rendi bello e puro qualsiasi cosa tocchi o semplicemente sfiori.
Ricordo bene le tue parole. Il dolce suono che esse creavano quella sera quando per la prima volta ho avuto la fortuna, forse sfortunata, di ascoltarle e deliziarmene.
Me le ripeto spesso nella mente anche ora. Lo faccio quando ho bisogno che un raggio di luce illumini lo spazio davanti a me. Così ripeto le tue parole e se anche rinuncio alla musica, almeno ne ottengo la luce.
Questa sera sono uscito da solo per stare da solo con te e ci sono riuscito.
Stavo sotto le stelle quando all'improvviso si è alzato un piccolo soffio di vento che ha trasportato con sè una scia di profumo di orchidee e rose. In mezzo a quegli odori posso giurare di aver sentito anche il tuo.
Lo so cosa pensi. Non ricordi quando io odorai mai il tuo profumo. Non te lo ricordi perchè in effetti non è mai successo.
Ma negli odori di stasera c'era molta purezza e tu sei pura.

7 commenti:

Maria Rita per Tango Out ha detto...

Quello che scrivi mi lascia a bocca aperta... e senza fiato. Sono riuscita a immaginare tutta la scena: la notte, che ti abbraccia come un manto di velluto e che arriva ad avvolgere anche lei, che riposa nella sua stanza... un alito di vento si intreccia al suo respiro... e il solo pensiero ti fa battere il cuore...
Sarà che sono ipersensibile in questo periodo ma... se un uomo mi dedicasse parole del genere, sarei la donna più felice del mondo.

Baciottoli

daylystory ha detto...

Cang...hai una sensibilità e un dono incredibile. Grazie per le parole magnifiche. Non ho frainteso...so che non sono per me...ma leggere è sempre un emozione ed è un peccato che "lei" non apprezzi. Al cuor non si comanda. Nel bene e nel male.
Un abbraccio.
Alex

Clelia ha detto...

Il sogno, il velo che nasconde ciò che è solo immaginato. Il profumo di lei che non hai mai visto ma che c'è,è tangibile nella notte.
I tuoi non sono post, non è autobiografia, non sono pensieri ma poesia.

Buona giornata

Clelia

Cangaceiro ha detto...

Sono onorato dalla visita di Voi, o3 Grazie :-)))

@mariarita: Non ci credo che mai nessuno te le abbia dedicate. E poi sai, non pronunciare certe parole non vuol dire non pensarle. C'è chi è bravo con la presenza e chi invece lo è con le parole. Io... speriamo che me la cavo!

@dailystory: Non immagini la sorpresa oggi nel leggere il tuo commento. Sicura che ci sia una "lei" in carne e ossa? Chissà. Forse non esiste. Esiste solo nei miei sogni e non nella realtà. O forse non esisto io nei suoi sogni. Meditazione questa che sarà oggetto di qualche pensiero futuro. In bocca al lupo Alex.

@Clelia: Dici che si tratta di poesia? Allora per questo a volte rileggere certe parole che scrivo, mi provoca qualche graffio. E' una brutta bestia la poesia. Sconsiglio sempre tutti dall'incontrarla. Nella poesia si è "Uno". Non si può essere Nessuno o Centomila. Grazie Clè.

Anonimo ha detto...

mi sono per caso imbattuta in questo blog..sono davvero senza parole per tutto quello che scrivi, è come respirare un'altra aria, toccare con mano un'altra sensibilità..complimenti

Anonimo ha detto...

mi sono per caso imbattuta in questo blog..sono davvero senza parole per tutto quello che scrivi, è come respirare un'altra aria, toccare con mano un'altra sensibilità..complimenti

Cangaceiro ha detto...

@manu: Grazie manu. Spero di rivedere presto le tue orme impresse sul mio muro allora. Ciao.